martedì 26 febbraio 2013

Ottimista o pessimista?

Recentemente mi è capitato di riflettere su una frase di Enrico Bertolino: 'L'ottimista e' un pessimista male informato'
Ho subito pensato che potrebbe essere vero l'esatto contrario: si coltiva una visione pessimista 
(= rassegnata) proprio perché generalmente è sconosciuto il potere del "pensiero positivo". 

Aggiungo qui che la grande, vera differenza è questa: se assumi un atteggiamento positivo e dunque credi che sia possibile trovare soluzioni, attivi questa possibilità e in qualche modo puoi riuscire a raggiungere gli obiettivi desiderati. La certezza senza speranza che non vi siano vie di uscita tipico invece dell’approccio “pessimista”, dispone chi lo creda a rimanere bloccato nella presente scontentezza e il rischio vero è che possa essere proprio quella la condizione più o meno consapevolmente desiderata.
Quindi, come sempre bisogna essere consapevoli dei propri atteggiamenti e di COME ci si relazioni alla realtà, senza mai dimenticare che le risorse di cui disponiamo sono generalmente SEMPRE maggiori di quanto siamo portati a credere. 

mercoledì 20 febbraio 2013

Proverbio arabo





Dice un proverbio arabo che ogni parola, prima di essere pronunciata, dovrebbe passare da tre porte. Sull'arco della prima porta dovrebbe esserci scritto: " È VERA?" Sulla seconda campeggiare la domanda: " È NECESSARIA?" Sulla terza essere scolpita l'ultima richiesta: "È GENTILE?" Una parola giusta può superare le tre barriere e raggiungere il destinatario con il suo significato piccolo o grande. Nel mondo di oggi, dove le parole inutili si sprecano, occorrerebbero cento porte, molte delle quali rimarrebbero sicuramente chiuse.

(Romano Battaglia)